Il rapporto tra ottica e realtà aumentata sta diventando sempre più importante e forte grazie alle numerose applicazioni e ai tanti dispositivi che le aziende creano continuamente in questo ambito. Per esempio, è sempre più frequente il ricorso a un sistema visore 3D innovativo con distanza interpupillare regolabile, in virtù del quale chi lo porta ha la possibilità di sperimentare senza fatica tutti i benefici offerti dalle lenti, mettendo alla prova le soluzioni proposte dall’ottico.Non è uno strumento optometrico, ma qualcosa di molto più prezioso: ed è facile immaginare la sua diffusione nei prossimi anni.
Sì, perché il binomio tra l’ottica e la realtà aumentata si traduce in un’esperienza visiva che si proietta nel futuro e che fa in modo che il consumatore sia sempre più conscio delle soluzioni di cui può disporre e delle proprie scelte di acquisto. La realtà virtuale a tre dimensioni viene sfruttata per fare in modo che il portatore possa beneficiare dell’esperienza della lente. Con le tecniche di realtà aumentata, inoltre, lo stesso portatore ha l’opportunità di interagire in real time e live – cioè in tempo reale e in diretta – con la situazione esterna in cui effettivamente si trova. Non è difficile capire quale possa essere il vantaggio di uno scenario del genere, che si concretizza in un’esperienza ancora più efficace e realistica.
Grazie alla realtà virtuale, il portatore del dispositivo ottico viene immerso – in senso metaforico ma non troppo – in situazioni di vita reale o di vita virtuale grazie a immagini interattive a 360 gradi. L’ottico o l’optometrista, a quel punto, non deve fare altro che selezionare, semplicemente con il proprio tablet, quello che desidera far sperimentare in tempo reale al portatore. La gamma di opportunità è decisamente ampia e variegata, visto che si può spaziare da trattamenti ad hoc a performance di design differenti. Ci sono, poi, le lenti polarizzanti e le lenti fotocromatiche, giusto per menzionare altre due possibilità che meritano di essere prese in considerazione. A questo punto, non resta altro da fare che mettere la realtà aumentata alla prova. Non ci sono solo i Pokemon di Pokemon Go, per fortuna!
