Come pilotare un drone: il vademecum per i novelli piloti

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Sei rimasto affascinato guardando un drone che volteggiava nel cielo e vuoi imparare a guidarne uno? Sappi che ci vuole indubbiamente un po’ di pratica e di esperienza ma non è particolarmente difficile. Per cominciare devi tenere conto di tante cose che determinano il perfetto pilotaggio di un drone: le dimensioni del dispositivo, l’area di volo, le condizioni meteo ecc. Altra cosa fondamentale da tenere a mente per sapere come pilotare un drone è il rispetto delle normative, che sono molto stringenti e rigide. Non disperare se hai difficoltà nei primi tentativi, solo chi fa sbaglia ma solo chi sbaglia può apprendere dai propri errori. Pronto al decollo? Allora non ci resta che scoprire come pilotare un drone.

Come pilotare un drone: la scelta delle giuste dimensioni

Per sapere come guidare un drone la prima cosa da fare è scegliere le giuste dimensioni. Esistono sul mercato moltissimi modelli, micro e macro, ma ti consiglio di puntare su droni di dimensioni piuttosto grandi che sono più visibili, resistono meglio alle intemperie e risultano più facili da controllare. Per quanto riguarda il sistema di posizionamento scegli quello che mantiene la posizione automaticamente ed ha una maggiore stabilità. Sicuramente non hai una grande libertà di pilotaggio, ma all’inizio ti sarà di grande aiuto. Man mano che diventi più esperto puoi volare in modalità meno assistite. Leggi bene le istruzioni del drone per conoscerne perfettamente caratteristiche, potenzialità e limiti.

Conoscere la normativa

Serve un patentino per pilotare un drone? Dipende. Per alcuni droni “giocattolo” o comunque utilizzati solo a scopo ricreativo o sportivo non è necessario un patentino, mentre per i droni più professionali che rientrano nella categoria SARP è obbligatorio. Per avere una panoramica più completa ti consiglio comunque di leggere attentamente la normativa ENAC relativa al pilotaggio di droni.

Come scegliere l’area di volo

Di fondamentale importanza durante i primi voli è la scelta dell’area di volo che deve essere preferibilmente uno spazio aperto. Gli spazi chiusi hanno più ostacoli e richiedono una notevole esperienza di volo che ancora non hai. Negli spazi chiusi inoltre viene a mancare il GPS/GLONASS necessario per il posizionamento, quindi il drone entra in modalità di volo non assistita e devi controllarlo continuamente.

Anche gli spazi aperti però vanno scelti attentamente e preferibilmente dovrebbero essere privi di pinete, cascate, fiumi, ponti, edifici ecc. Alcuni oggetti come i tralicci ed i pali della luce possono creare interferenze rendendo il volo poco performante. Cerca di scegliere spazi isolati e sgombri da ostacoli.

Consigli finali

Prima di salutarci ti lascio alcuni consigli pratici relativi alla tecnica di volo. Per i tuoi primi voli controlla sempre il meteo, sicuramente è meglio scegliere una bella giornata di sole piuttosto che una giornata piovosa o ventosa.

Inizialmente imposta il volo a basse velocità poiché solo dopo aver ottenuto il massimo controllo del drone puoi sperimentare acrobazie, picchiate e volteggi a tutta velocità. Le prime manovre da eseguire devono essere estremamente semplici, come ad esempio far salire e scendere il drone oppure spostarlo avanti e dietro o destra e sinistra.

Infine la parte più delicata del volo del drone è l’atterraggio. Molti droni hanno la funzione di atterraggio automatico e ti consiglio di utilizzarla per muovere i primi passi, solo successivamente quando padroneggi perfettamente il dispositivo puoi passare all’atterraggio manuale.

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